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Stazione Cervia

Stazione Cervia

di Mauro · 18/10/2017

Passeggeri in attesa sui marciapiedi. Si notano anche militari in divisa. Anno 1913

La stazione dal piazzale d'accesso. Anno 1929

La stazione nel 1999

La stazione nel 2002

La ferrovia attraversa la pineta - Anno 1922

Fabbrica di conserva di pomodoro adiacente la stazione. Si scorgono i gabinetti della stazione e il deposito dell'acqua - Anno 1913

Deposito dell'acqua

La colonna idraulica

Il ponte sul Porto Canale - Sullo sfondo la stazione - Anno 1903

Locomotiva F.S. 5455 proveniente da Rimini - Anno 1913

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A tutti i nostri amici che ci seguono sul web, lo staff di Fermodellisti DLF Bologna augura buone ferie. Mentre la sede del gruppo rimane aperta come al solito il martedì, l'appuntamento facebook si prende una pausa estiva, periodo dove i binari diventano roventi, le serate afose e nelle quali i membri del gruppo si godono in vari momenti diversi le loro meritate ferie ed un pò di riposo lontano da casa e dalla sede.Vi invitiamo a risentirci tra l'inizio e la metà di settembre (data da verificare in base alla disponibilità di tutti i nostri amici/collaboratori).A settembre cercheremo di proporvi, tra elaborazioni, avanzamenti del plastico sociale e nuovi video, interessanti spunti fermodellistici.Invitiamo tutti i lettori a farci osservazioni, correzioni e darci suggerimenti, ben consci che siamo uomini e potremmo cadere in sviste o sbagli......per cui "errare è umano ma perserverare diabolico." Ancora dallo Staff: "buona ferie". A presto! ... Leggi oltre...Leggi meno

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la vecchia Naja. Chi se la dimentica?un video, il cui link lo trovate di seguito, ha ispirato un nostro amico per cercare di replicare una tradotta militare.www.youtube.com/watch?v=c2n3hM_aiMQmentre il video del treno su youtube è dei giorni nostri, quello riprodotto fa un salto indietro di oltre 25 anni , quando nasceva il primo logo corporate sulle vecchie livree anni 80 e 90.Considerando il materiale modellistico disponibile in commercio, si è fatto un compromesso, sperando di dare un bel colpo d'occhio all'osservatore.il materiale usato è il classico Acme E 656 245 di seconda serie serie "Caimano" Dep. Loc. Bologna C, che traina una carrozze Rivarossi con il logo corporate.Per ciò che riguarda i carri parliamo di carri DEKAS Transwaggon (trasporto lince - Puma - ACL/ACV), mentre gli altri sono carri pianale ACME trasporto pesante autoblindo CENTAUROBuona visione dallo STAFF di Fermodellisti DLF Bologna. ... Leggi oltre...Leggi meno

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"DCC mon amour".Un nostro membro del gruppo, possessore di svariate Re460/465 roco ha voluto sperimentare la pcb di AMW in sostituzione di quella originale roco, ante i codici che iniziano per "7".Vi giriamo il testo che ci ha mandato e scritto in prima persona. Trattasi di un modifica semplice ed alla portata di tutti senza troppi fronzoli. Buona lettura dallo STAFF di fermodellisti DLF Bologna."Con l'idea di eliminare tutti i vecchi PCB con le lampadine a bulbo sulle macchine roco Re460 e 465, ho optato per installare le schede di AMW, in grado di poter pilotare le luci secondo il regolamento delle FFS fino ad inizio 2009 circa.il prodotto lo trovate qui:amw.huebsch.at/Produkte/Re460.htm con anche la possibilità di leggerlo in lingua inglese.Come prima macchina cavia è stata presa una roco 43656 (3), la 015 "La Vue-des-Alpes". (fig 1)Una volta sfilati facilmente i respingenti e sollevata la cassa, si accede al circuito stampato (fig. 2)In fig. 3 è visibile il confronto tra il vecchio ed il nuovo. In dotazione al nuovo pcb ci sono anche delle lamelle che vanno montate, ovvero stagnandole, nelle piazzole apposite. Una volta dissaldati i fili di presa corrente dei carrelli e svitate le viti, si smonta il circuito originale e va osservata la posizione delle spazzole del motore.In fig 4. è cosa buona (vedi frecce blu) notare come sono posizionate le originali lamelle che alimentano il motore. Infatti a seconda dei lotti di produzione , negli anni le lamelle possono essere state montate o lateralmente (come in questo caso) o frontalmente alle prese di corrente delle spazzole motore.Non è un caso che il costruttore del kit ha previsto le 4 piazzole poste ortogonalmente (a due a due) proprio per questo motivo.In Fig. 5 uno zoom delle nuove lamelle e su come siano fatte, ripiegate su se stesse. Una volta saldobrasate compaiono come in Fig. 6. esse vanno piegate per appoggiarsi sui punti presa solidali al motore, prima di essere poste a misura con un tronchesino. Una volta rimontato il pcb (consiglio un allargatore dei fori delle viti per avere del gioco sul suo posizionamento nel telaio), si risaldano i 4 fili. (Fig. 7)Per prova è stato montato un decoder ESU plux22 V5 che avevo a corredo (Fig. 8), ma nelle istruzioni incluse nel kit sono riportati setting per decoder ZIMO (li trovate nell'ultima foto allegata). Nel mio caso mi interessava verificare solo che tutto funzionasse prima di effettuare successivi setting sul funzionamento indipendente delle luci.Faccio notare che sul PCB sono presenti piazzole per aux 3, 4, 5, 6 ect se si volessero fare modifiche più pesanti come luci in cabina o ganci digitali.Una volta riposizionata la cassa, il risultato estetico è quello di Fig. 9. Una volta che la locomotiva viene verificata nel suo reale funzionamento tutta la cassa potrà essere rimontato e fissata definitivamente." ... Leggi oltre...Leggi meno

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Il fascino delle ferrovie elvetiche ha colpito ancora! Laghi, montagne alpine, binari che si inerpicano in luoghi quasi impossibili. Questa volta, in piena epoca VI, vediamo girare sul plastico del gruppo una breve composizione del Gotthard Panorama Express.Ispirati dal sito che ne descrive gli itinerari (www.treninorosso.it/it/grand-train-tour-of-switzerland-1/gotthard-panorama-express) e le caratteristiche, vi invitiamo a guardare il prossimo video.se volete approfondire le caratteristiche delle particolari carrozze panoramiche, vi invitiamo a leggere qui: www.sbb.ch/it/tempo-libero-vacanze/treni-battelli/noleggio-treni/carrozze-treni/carrozza-panorami...Il materiale ripreso nel video è tutto Roco di recente produzione ed anche se lo scenario non è propriamente un tratto di ferrovia alpina, ci ha fatto molto piacere apprezzarlo sui nostri binari.Ringraziamo caldamente chi ce lo ha portato in sede per riprenderlo in transito.Un saluto da lo STAFF di Fermodellisti DLF Bologna. ... Leggi oltre...Leggi meno

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