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Molino del Pallone – Altre foto

Molino del Pallone – Altre foto

di Mauro · 18/10/2017

Raccordo interno fra il primo e secondo binario, eliminato con i lavori degli anni '80

Altra immagine del raccordo eliminato

La E424 con un locale proveniente da Pracchia, all'altezza del raccordo eliminato

1982 - casello abbandonato nei pressi della stazione di Molino del Pallone

Fabbricato viaggiatori in ristrutturazione

Segnale ad ala lato Porretta

Immagini della stazione prima della ristrutturazione

Immagini della stazione prima della ristrutturazione

Immagini della stazione prima della ristrutturazione

Immagini della stazione prima della ristrutturazione

Immagini della stazione prima della ristrutturazione

Segnale ad ala lato Pracchia

La saletta d'attesa, oggi sostituita da una tettoia

Ricostruzione modellistica della saletta d'attesa

Segnale ad ala lato Pracchia

1962 - Segnale ad ala nei pressi della stazione di Casalecchio di Reno (lato Porretta).

La pesa oggi e ieri

Veduta d'insieme della stazione nel 1982

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La storia della serie degli ETR470 appartenuti prima alla società mista FS-FFS "Cisalpino S.A." e poi alle rispettive Società dopo il suo scioglimento nel 2009 è ben nota.Come derivazione degli ETR 460 , erano interoperabili in Italia, Svizzera e Germania.Per saperne di più trovate informazioni qui: it.wikipedia.org/wiki/Elettrotreno_Cisalpino_ETR.470Sul nostro plastico ha fatto corse di prova un complesso Lima profondamente rivisto nella meccanica, nei pantografi, negli interni ( purtroppo poco visibili causa il policarbonato fumè usato da lima a suo tempo), in tutti i particolari riverniciati corettamente, carenature delle testate comprese.Grazie agli ampi raggi di curvatura del tracciato e ad una modifica dell'asola ganci sugli intercomunicanti integrali, è stato possibile montare questi ultimi opportunamente verniciati nel corretto grigio del prototipo reale.Ci è stato comunicato che le modifiche non finiranno qui.Digitalizzato con materiale ESU e power pack, ha come al vero il terzo faro carenato con luci doppie, col luci rosse e bianche separate, ottemperando ai regolamenti FS, FFS e DB.Poichè al vero gli ETR470 subivano frequenti guasti, è stata prevista la funzione con configurazione delle tre luci rosse sulle testate per segnalare il "panne".Buona visione dallo STAFF. ... Leggi oltre...Leggi meno

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"il volo per Francoforte è in partenza al binario 2"....A parte la battuta, con questo video abbiamo testato, con grande soddisfazione una composisione di un ET403 in livrea Lufthansa Airport Express. Nel 1982, la compagnia aerea nazionale Lufthansa acquisì gli elettrotreni ET403 e lì utilizzò per l'effettuazione dei treni Lufthansa Airport Express (LHA), che collegavano l'aeroporto intercontinentale di Francoforte sul Meno con Düsseldorf, via Bonn e Colonia.Tali LHA erano usufruibili solo con un biglietto aereo, e sostituivano i voli nazionali a breve raggio. La livrea della Lufthansa, grigia con fascia gialla intorno ai finestrini.La compsizione normale era di 4 elementi, considerando che i treni erano solo 3. Composizioni come quella che trovate nel video è più rara, ma la documentazione fotografica che trovate qui (et403.bplaced.net/web_acappella/zugkombinationen.html) è molto esaustiva.Il modello è un digital sound ed il video è da gustarsi anche con l'audio dove abbiamo simulato una fermata in linea (prima di un segnale alle nostre spalle) e successiva ripartenza. Buona visione dallo STAFF. ... Leggi oltre...Leggi meno

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Ma che freddo fa?Treni che non si vedono più da oltre 30 e passa anni sui binari erano i lunghi convogli composti da treni refrigerati per trasporto derrate, composizioni spesso eterogenee di carri tipi "I" a pareti isolate che risalivano la penisola carichi di derrata alimentari in direzione nord e pronti per essere carichi di altrettante derrate in direzione sud.Nella prossima foto ne abbiamo un esempio.www.ilportaledeitreni.it/2018/01/31/e-428-083-vasto-luglio-1987/Questi carri, prima derivati da differenti progetti NON unificati e poi a partire dal UIC Std 1 di inizio anni '60, hanno girato in lungo e in largo per l'Europa, immatricolati da diverse amministrazioni ferroviarie, traghettati (quelli ammessi) in Scandinavia e Regno Unito e accomunati da una scritta (e un logo) indimenticabile dagli appassionati dei ferrovie europee: INTERFRIGO.Per chi volesse saperne di più di questa società vi invitiamo a leggerne un sunto qui:it.wikipedia.org/wiki/Interfrigo.Noi vi invitiamo invece a godere del prossimo video di una riproduzione modellistica che un nostro membro del gruppo ha fatto circolare sul plastico del DLF.Molte ditte modellistiche si sono cimentate nel riprodurre diversi tipi di carri refrigerati (o motorefrigeranti in alcuni casi, questi ultimi al fine di ottenere temperature negative all'interno) ed ancora ci sono ampi spazi per riprodurne altri mai riprodotti in scala H0. Nel nostro caso, la macchina è un 428 di AIMX, nello stato di fine carriera anni 80, i carri invece sono un mix ROCO, ACME, BRAWA con la presenza in testa, di un PIKO delle DR. Il treno è pilotato in DCC.In coda troverete, idealmente pronti ad essere sganciati in Svizzera, tre carri della ditta elvetica di grande distribuzione MIGROS, anche essi presenti sulla rete italiana.Trovate un pò di storia della medesima qui:it.wikipedia.org/wiki/MigrosVi auguriamo una buona visione dallo STAFF. ... Leggi oltre...Leggi meno

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Ahhh la Grand Vitesse!Iniziamo l'anno 2025 con un video del nuovissimo TGV di REE-Modeles, in prova sul nostro plastico costruendo.Il modello riprodotto del treno 29 è quello con le sospensioni a molle, così come si presentava nel 1981.Un saluto "spettacolare" dallo STAFF di Fermodellisti DLF Bologna. ... Leggi oltre...Leggi meno

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