IL TRANSISTOR Descrizione elementare di questo fondamentale componente e pił sotto indichiamo un esempio applicativo con la tavoletta.
Prendiamo in considerazione il componente che è alla base della moderna elettronica : IL TRANSISTOR .
Anche i più complessi circuiti integrati basano la loro achitettura su migliaia (a volte milioni) di transistors, in vario modo collegati fra loro, all'interno dell'involucro.
Anche per le applicazioni fermodellistiche il transistor trova largo impiego principalmente come finale di potenza.
Infatti negli esempi che proponiamo in seguito vediamo che il transistor, pilotato da un debole segnale, è in grado di accendere led, alimentare motori o eccitare le bobine dei relè.
Qui di fianco vediamo alcune delle varie dimensioni che possono assumere i transistor in base alle potenze che devono erogare.
Ovviamente, se il componente deve gestire correnti importanti, necessita di adeguato raffreddamento e viene strutturato per essere strettamente avvitato ad una aletta di raffreddamento di alluminio che dissipa facilmente il calore.

Come abbiamo visto il transistotor serve per amplificare qualsiasi segnale o rendere più efficace uno stato logico. Per chiarire meglio prendiamo in considerazione lo stato logico espresso in uscita da diversi integrati che spesso non dispongono della corrente necessaria per accendere lampade, azionare motori o pilotare relè. L'interposizione di un transistor risolve pienamente questo problema.
I simboli indicano due tipi di transistor :
NPN = Il primo con la freccia verso l'esterno -
         Collettore collegato al positivo
PNP = Il secondo con la freccia verso l'interno.
         Collettore collegato al negativo
Sono composti da tre terminali:
C = Collettore
E = Emittore
B = Base
Il passaggio di corrente fra i due elementi (Collettore ed Emittore) viene regolato dalla base, come se fosse un rubinetto, in base suo livello di polarizzazione.
Qui di fianco indichiamo uno stralcio dei datasheet, sempre in lingua inglese. Si trovano su Internet per tutti i componenti - basta conosere la sigla.
E' interessante perchè indica la struttura interna di un transistor il BDX54/53 (vedi foto in alto) che contiene all'interno 2 transistor quindi opera una doppia amplificazione e per la sua configurazione, denominata DARLINGTON, risulta molto utile.

ESEMPIO APPLICATIVO TRANSISTOR

LISTA COMPONENTI
R1     Resistenza 100Kohm 1/4W          1
R2     Resistenza  47Kohm               1
R3/R5  Resistenza 1Kohm                 3
C1     Condensatore ceram. 0.1MF        1
D1     Diodo 1N4007                     1
DL1    Diodo LED Giallo                 1
DL2-3  Diodo LED Rosso                  2
TR1    Transistor NPN C547B             1
K1     Relè 2 scambi miniatura          1
S1     Interruttore (opzionale)         1
P      Ponticelli filo rame unipolare

Il condensatore C1 rende il movimento più dolce.
D1 evita ritorni nocivi all'emittore del transistor.


Lo schema in alto a sinistra mostra una prima applicazione del transistor per azionare un relè e contemporaneamente un LED (DL1). Come al solito viene simulata la connessione a massa della resistenza R2 con la chisura di S1.
TR1 con S1 aperto continua ad alimentare il Relè (K1) perchè polarizza positivamente la base di TR1. Notare che con una resistenza di alto valore (100K) si ottiene lo scopo. Succede quindi che la base così polarizzata consenta il passaggio di corrente dal collettore all'emittore e di conseguenza alimenta K1 e accende DL1. Abbassando l'interuttore, R2 di valore molto più basso di R1, pone praticamente a massa la base ed interrompe il passaggio di corrente, DL1 si spegne ed il relè ritorna in posizione di riposo.
Di fianco abbiamo indicato la struttura interna del relè che si può dimostrare molto prezioso per abbinare il cambio di colore di un semaforo con l'alimentazione di un tratto di linea e spiega anche l'accensione o lo spegnimento di DL2 e DL3 nella figura in alto a sinistra.
VAI SOPRA        HOME PAGE